Ciao Super Mamme come state?
Questa volta vi scrivo non per darvi consigli sull’allenamento ma per raccontarvi la mia gravidanza.
Eh si anche io ho intrapreso, e quasi finito questo fantastico viaggio… aspetto un bimbo che sta per nascere!
Durante questi mesi, ho condiviso la maternità con alcune amiche in dolce attesa come me o con delle neomamme e scherzando abbiamo ridato un nome alla gravidanza chiamandola gravidANZIA! 🙂
Beh ditemi se anche per voi non è stato un periodo bellissimo ma pieno di paure.
Mi ritengo fortunata perché la mia formazione sotto il punto di vista lavorativo mi ha aiutato ad essere molto informata su diversi argomenti che ruotano intorno alla gravidanza, quindi nonostante le mille paure che solo una mamma può capire mi rassicuravo pensando che tutto quello che sarebbe successo era frutto dello scorrere naturale del tempo.
I primi mesi, quando ancora non percepivo i movimenti del mio bimbo ero in continua apprensione pensando se tutto stesse andando per il verso giusto, aspettavo con ansia le visite dal ginecologo e avrei voluto fare un’ecografia al giorno per tranquillizzarmi.
Ho continuato a lavorare, ad allenarmi, a viaggiare ad uscire insomma a fare la mia vita normale, perché una gravidanza fisiologica come la mia non ti impedisce di fare nulla. Non ho visto il mio corpo cambiare se non in questi due ultimi mesi, quindi si ero incinta ma era come se non lo fossi, mi sentivo bene, nessun dolore, niente sbalzi di umore ,niente gambe gonfie nonostante il caldi di Roma in estate mi ha messo a dura prova, insomma mi sentivo e mi sento ancora benissimo ad oggi a 20 giorni dal termine.
Nei mesi successivi quando ho iniziato a sentire i suoi movimenti, intorno alla 24 settimana mi sono resa davvero conto che dentro di me stavo crescendo una creatura dal nulla. Tu continui a fare la tua vita ma dentro di te c’è qualcuno che cresce mangia e dorme grazie a te, beh se mi fermavo a pensare a questo davvero mi sentivo Wonder Woman. Anche qui poi ovviamente arrivano le paranoie, ma si è mosso? Si è mosso tanto? Oggi l’ho sentito poco ecce cc..
Adesso fatta questa premessa, vorrei soffermarmi sui falsi miti della gravidanza, perché davvero mi sono accorta che ce ne sono tantissimi, consigli, pareri, dicerie insomma davvero le future mamme si scontrano con opinioni e spesso attenzioni non richieste davvero esagerate.
Elencherò solo alcuni miti che ruotano intorno alla gravidanza, perché non basterebbe un libro per raccontarli tutti:
- NON TI AFFATICARE SONO MESI DELICATI: beh quante di voi si sono sentite dire questa frase soprattutto nei primi mesi? È vero i primi mesi di gravidanza sono i più delicati se cosi li vogliamo definire ma come detto prima se la gravidanza procede in modo fisiologico, le visite vanno bene e il ginecologo non mette limiti, non c’è motivo di vivere sotto una campana di vetro, di vivere ferme su un divano, di non guidare, di non uscire da sole.
- FERMA!! NON DEVI SOLLEVARE PESI: e qui la domanda sorge spontanea: Perché?? Non c’è nessuna controindicazione, nessuno studio, niente di niente che indica il divieto di sollevare pesi durante la gravidanza, certo non ho spostato una lavatrice da sola, cosa che probabilmente non avrei fatto nemmeno prima, ma ho fatto regolarmente la spesa da sola portando le buste, come detto prima ho lavorato fino all’8° mese e facendo il personal trainer, ho sollevato e spostato pesi ogni giorno, ho pulito la casa, buttato la spazzatura, preso in braccio i miei nipoti anche se poi mi sentivo dire: no ferma stai attenta, attenta alla pancia ecc ecc. Devo dire che a volte questi commenti mi davano anche un po’ fastidio, ma per educazione non l’ho mai fatto notare. Io mi sentivo bene e venivo trattata come una bomba ad orologeria che da un omento all’altro poteva esplodere.
- NON TI PIEGARE: anche qui la domanda sorge spontanea come sopra…. quale sarebbe il motivo per il quale una donna in gravidanza non si può piegare? Per raccogliere una cosa, allacciarsi le scarpe o altro? Certo adesso al 9 mese piegarmi in avanti mi resta un po’ scomodo ma adotto altre strategie se ho bisogno di fare qualcosa che richiede di andare a terra per qualsiasi motivo. È vero a volte essere ricoperti di attenzioni fa piacere ma spesso se esagerate possono essere fastidiose.
- HAI LA PANCIA PICCOLA SEI SICURA DI ESSERE AL 6/7/8 MESE?: questa è sicuramente la frase che mi sono sentita dire più spesso, forse ogni giorno. Lavorando a contatto con le persone e avendo un rapporto anche amichevole con alcuni dei miei clienti spesso mi sono sentita dire ma dove lo nascondi questo bambino? La mia pancia non si è vista fino a metà del 7 mese, inizio dell’8 quindi ho ricevuto molti commenti sul mio fisico, alcuni complimenti che ovvio fanno sempre piacere altri un po’ meno, son incinta so benissimo a quale mese sono e se la mia pancia è piccola non vuol dire che c’è qualcosa che non va, io e mio figlio stiamo bene.
In breve ho cercato di raccontarvi la mia esperienza, vivere la gravidanza è sempre un momento particolare e ogni donna la vive in modo diverso, non mi sento di giudicare chi la vive nel terrore o nella paura di tutto, perché mi sono resa conto che le variabili che influenzano questo periodo sono davvero troppe.
Sono 9 mesi in cui ti senti diversa, ti senti responsabile di un esserino che senza di te non sarebbe in grado di andare avanti, ci vuole forza e coraggio ad essere forti, a fare alcune rinunce a pensare per due. Ogni donna è diversa ogni donna si accetta in modo diverso c’è chi si sente bene, si sente bella e in forma e chi invece per 9 mesi vive un incubo nel guardarsi allo specchio o nel cercare di vivere una vita regolare.
So per certo che è un’esperienza cosi surreale che anche trovare le parole per raccontarla non è facile.
Auguro a tutte le mamme in dolce attesa e a chi lo sarà di vivere una gravidanza serena come la sto vivendo io, pochi giorni mi mancano all’incontro più bello della mia vita e forse adesso è il momento in cui mi sento più spaventata perché si sa il parto spaventa tutte, non avere il controllo su un evento che ci riguarda in prima persona mette un po’ di paura, no?
Mi ripeto sempre che se sono stata in grado di farlo crescere dal nulla, sarò in grado anche di farlo nascere.
Quindi mi auguro davvero che lo sprint finale di questa maratona sia davvero come lo immagino, vi farò sapere! 🙂
di Martina Facchini – Personal Trainer