L’arrivo di un bambino è sempre uno stravolgimento per la vita della coppia di neo genitori. Tutto il sistema familiare si assesta intorno alla nascita di questo bimbo. Quando ci si trova di fronte all’arrivo di un fratellino o di una sorellina ci sono alcuni accorgimenti che possono essere di aiuto al primogenito.
Ci vorrà comunque un po’ di tempo per adattarsi ai nuovi equilibri.

La famiglia si è allargata!

Come accogliere i bisogni del neonato e allo stesso tempo quelli del figlio più grande?

Come aiutarlo a conoscere questo piccolo col quale dovrà condividere spazi, giochi e affetto?

E come faranno i genitori a fare tutto questo tenendo conto della stanchezza iniziale? Da dove cominciare?

  • IL BISOGNO DI CONFERME

Esattamente come per un genitore così anche per il fratello maggiore l’arrivo di un fratellino è un grande cambiamento. Bisogna entrare in un nuovo ruolo e assaporare una nuova quotidianità e una nuova routine. Il bambino in questo periodo vive sentimenti contrastanti.

Felicità, paura, dubbi….

Le risposte e le sicurezze arriveranno col passare dei giorni.

L’affetto e le attenzioni dei genitori rassicureranno il bambino rispetto all’amore immutato che provano nei suoi confronti.

Il fratello maggiore deve sentire che avrà sempre il suo posto nel cuore di mamma e papà.

  • COINVOLGIMENTO

Per evitare che “il grande” si senta escluso può essere di aiuto COINVOLGERLO nei gesti della cura del più piccolo.

Ad esempio: DARGLI DELLE MANSIONI SPECIFICHE come controllare se il fratellino dorme ancora, portare il pannolino pulito alla mamma oppure sfilare la salviettina profumata per il sederino, cantare la canzoncina che gli piace…

Possiamo accompagnare questi momenti con qualche aneddoto della sua infanzia. Ad esempio: “Quando eri piccolo tu e ti cambiavo il pannolino piangevi talmente tanto che dovevo essere super veloce!”

oppure “Quando eri piccolo tu volevi sempre stare sulle mie braccia”…

  • IL MOMENTO DELL’ALLATTAMENTO

Molte mamme in questi anni mi hanno riferito che il momento di allattare il neonato non era più solo un momento duale ma si era trasformato in un momento a tre. Nel senso che avevano organizzato il tutto in modo che anche il più grande avesse un ruolo, ad esempio quello di preparare la “postazione” con il cuscino allattamento e il proprio posto vicino alla mamma. Questo è stato nel tempo un suggerimento sempre molto apprezzato.

  • E PER I GENITORI STANCHI COSA È PREVISTO?

È prevista una RETE. Di cosa si tratta?

Si tratta di farsi aiutare da parenti o amici cari. Si tratta di non rimanere soli. Chiedere aiuto per alcuni non è facile ma in queste situazioni è una salvezza!!
Ricordiamo che affidare i figli per qualche ora non è abbandonarli.

Irene Frati – Psicologa

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