Non è un segreto che i neonati (0-3 mesi) dormono tantissimo, anche 16-18 ore al giorno, si svegliano più volte durante la notte e il loro sonno è distribuito uniformemente durante le 24 ore. Già nei primi mesi di vita si possono vedere grandi differenze tra i bambini e i loro bisogni che riguardano il sonno: alcuni necessiteranno anche di 20 ore di sonno in 24 ore e ad altri basteranno 14 ore. Alcuni già a 3 mesi inizieranno a dormire anche 8+ ore continuative durante la notte e altri, ancora per un po’, dovranno svegliarsi di notte per mangiare.
Vediamo quali sono i meccanismi che aiutano a dormire sia noi che i nostri bambini.
Se hai notato che tendi a sentirti energica e sonnolente più o meno alle stesse ore ogni giorno, devi ringraziare il tuo ritmo circadiano!
Che cos’è esattamente?
Il tuo ritmo circadiano è fondamentalmente un orologio interno di 24 ore che scorre in sottofondo al tuo cervello. Sono i processi naturali (cambiamenti fisici, mentali e comportamentali), interni del tuo corpo, che regolano il tuo ciclo biologico, conosciuto come sonno-veglia e si ripetono a intervalli regolari all’incirca ogni 24 ore.
Questo ciclo risponde principalmente alla luce e all’oscurità dell’ambiente esterno. Dormire di notte ed essere svegli durante il giorno è un esempio di un ritmo circadiano legato alla luce.
Semplicemente il tuo l’orologio interno guida i tuoi ritmi circadiani e dice al tuo corpo quando dovrai dormire.
Quello che è importante sia per te ma soprattutto per il tuo bambino è cercare di sincronizzare il sonno con i propri ritmi circadiani naturali, in modo da ottenere il miglior sonno ristoratore possibile.
Nelle prime settimane di vita il sonno di un neonato è molto irregolare. Non è ancora influenzato dai ritmi biologici ma è collegato al ciclo fame-sazietà.
Intorno alle 6-8 settimane si può notare che il bambino comincia a sentire la differenza tra il giorno e la notte. I suoi ritmi circadiani si strutturano per svilupparsi completamente a circa 4 mesi.
Avere un bambino ben riposato significa rispettare i suoi ritmi biologici senza cercare di addattarli ai tempi di un adulto (che sono diversi). Lasciare un bambino sveglio per un tempo troppo lungo (che per esempio per i bambini di 3 mesi significa più di 75-90 minuti) può causare eccessiva stanchezza, irrequietezza e problemi con l’addormentamento. I bambini dai 4-6 mesi in poi avranno già i ritmi del corpo ben sviluppati e così preparandoli per dormire nei momenti giusti, faranno meno fatica ad addormentarsi e dormiranno più a lungo.
È molto prezioso per i genitori conoscere i momenti in cui l’orologio interno di un bimbo naturalmente chiama il sonno. Perché?
Perché il momento in cui il bambino dorme è altrettanto, se non più importante, di quanto tempo dorme!
Olacoccola – Consulente del sonno infantile