La gravidanza è sicuramente uno tra i momenti più bella della vita di una donna, ma come ogni percorso, anche questo ha bisogno di conoscenze e attenzioni.
Tra le diverse le frasi che ci si sente dire sicuramente non manca: ‘’mi raccomando non mangiare cibi crudi’’, oppure ‘’hai il gatto in casa? Devi mandarlo via!’’.
Ma sapete il perché di queste affermazioni?
Capiamone di più insieme!
Il gatto è sede della replicazione del protozoo Toxoplasma gondii, capace di infettare animali, uccelli e uomo. Dopo l’infezione crea nell’ospite delle cisti con conseguente insorgenza della malattia, la Toxoplasmosi, i cui sintomi sono simili all’ influenza: febbre, stanchezza, dolori muscolari e sensazione di spossatezza.
Oltre al contatto con i gatti o con i suoi escrementi è possibile contrarre la malattia anche mangiando carni crude di animali infetti (sempre poiché nella loro carne sono presenti le cisti di toxoplasma) oppure consumando verdure crude che potrebbero essere state a contatto con feci in cui è presente il parassita. Vedremo successivamente quali attenzioni prendere in merito.
Cosa succede al corpo quando si contrae il toxoplasma?
Solitamente, il sistema immunitario dell’uomo è in grado di evitare la malattia, ma se il soggetto si trova in particolari condizioni in cui il sistema immunitario è poco funzionale oppure c’è un cambiamento della sua gestione (ricordiamo che durante la gravidanza il sistema immunitario è gestito in maniera completamente differente per poter accettare un “corpo”, il feto, con DNA estraneo al 50%, il DNA paterno) come appunto la gravidanza, l’organismo potrebbe non riuscire a contrastare il protozoo.
All’inizio della gravidanza è bene effettuare il toxo-test, un grado di fornire diverse informazioni: il test fornisce la quantificazione anticorpale sia delle IgG (anticorpi della memoria) che delle IgM (presenza attuale degli anticorpi e quindi infezione in corso):
– Test negativo (assenza di IgM e IgG) significa che la malattia non è in corso e non è mai stata contratta, di conseguenza bisogna fare attenzione durante la gravidanza e ripetere l’esame ogni mese e mezzo per monitorare la situazione.
– Test positivo per le IgM, l’infezione è in corso! Grazie ad una terapia antibiotica mirata è possibile liberarsi dal patogeno.
– Test positivo per le IgG, l’infezione è stata contratta in passato, si è pertanto immuni!
Come varia la pericolosità durante i 9 mesi?
La pericolosità nel contrarre questa malattia in gravidanza deriva dall’assunto che il parassita, attraverso la placenta, potrebbe arrivare al feto provocando diversi tipi di danni, a livello cerebrale, viscerale e visivo. La gravità del danno dipende dalla settimana di gravidanza alla quale la mamma contrae l’infezione:
Nel primo trimestre è molto meno probabile contrarre l’infezione, ma nel caso in cui avvenga è molto pericolosa per il feto, bisogna prestare molta attenzione!
Nel terzo trimestre è più facile contagiarsi ma le conseguenze sul feto sono molto meno gravi.
Quali sono le norme igienico – alimentari da seguire?
Per quanto riguarda l’alimentazione bisogna adottare le seguenti attenzioni:
– Evitare carne cruda o poco cotta e salumi ed insaccati crudi in cui il parassita potrebbe annidarsi. La cottura superiore a 67° è in grado di uccidere le cisti di toxoplasma pertanto è possibile consumare carne ben cotta e salumi cotti (fesa di tacchino e prosciutto cotto) nelle giuste frequenze settimanali sulla base dei propri fabbisogni.
– Lavare bene frutta e verdura che possono avere avuto contatto con il terreno, dove potrebbero esserci feci di gatto contenti il toxoplasma.
– Evitare di consumare uova crude e latte crudo
Ho toccato carne cruda o qualcosa che penso possa essere infetto, come mi comporto?
– Evitare di toccarsi il viso e le mucose e lavarsi immediatamente le mani
– Lavare bene la verdura e la frutta
– Lavare bene tutti gli utensili e le superfici che hanno avuto contatto con carne cruda. Questo per evitare le cross-contaminazioni, ovvero il contatto di altri alimenti, innocui, con alimenti potenzialmente dannosi, ad esempio farsi affettare il prosciutto cotto dalla stessa affettatrice dove è stato tagliato il salame. Per questo è consigliabile acquistare i preconfezionati oppure chiedere al salumiere di fiducia di pulire le lame.
E per chi ha un gatto in casa?
Non è necessario allontanare l’animale dall’abitazione, ma è importante avere questi accorgimenti:
– Utilizzare cibi cotti o in scatola per l’alimentazione del gatto
– Evitare il contatto con le feci
– Evitare il contatto con gatti randagi, soprattutto se cuccioli perché hanno una più alta probabilità di contrarre il parassita
– Non pulire la lettiera personalmente
– Far pulire la lettiera cambiando la sabbia ogni giorno (per evitare lo sviluppo delle oocisti eventualmente presenti nelle feci)
– Far pulire ed igienizzare la lettiera con acqua bollente per almeno 5 minuti.
I 9 mesi di gravidanza segnano un futuro, piccole attenzioni sono sufficienti a prevenirne il contagio e garantire la salute della mamma e del bambino.